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LE PAROLE CHE NON SI DICONO

Articolo: LE PAROLE CHE NON SI DICONO

Per tutti noi manca poco piu’ di un mese all’arrivo del Natale, anche se per noi di Star non si tratta del Natale 2022, ma di quello che …sarà.

Per chi come noi si occupa di vestire un dono, la ricerca del vestito giusto parte con largo anticipo perché per fare il giusto dono bisogna innanzitutto conoscere bene la psicologia della persona a cui si vuole dimostrare affetto, stima, amore o semplicemente gratitudine, perché se così non fosse il donare diventerebbe un mero rituale a cui sottoporsi in ogni occasione, una imposizione e non una scelta d’amore.

L’aspetto psicologico che lega i momenti che portano dalla motivazione alla scelta di un regalo è molto complesso ed allo stesso tempo stimolante ed in un certo qual modo è il fil rouge al quale noi di Star ci affidiamo quando arriva il momento di dar vita al nostro lavoro.

La bellezza di poter assaporare la magia del sogno che si crea con un regalo è alla base della nostra ricerca, perché per noi è importante non perdere mai di vista la gioia che crea l’attesa e l’immaginazione di tutto ciò che…sarà.

Sarà prezioso, oppure simbolico, o ancora emozionale.. poco importa, ciò che conta è che non deluda MAI chi lo riceve, perché un dono può sostituire le parole non dette, ma per farlo deve assolutamente parlare nel modo più giusto, comprensibile e diretto possibile.

Se ci pensate attentamente, ognuno di noi comunica con il prossimo ogni giorno della sua vita anche senza parlare. Lo fa anche solo vestendosi al mattino per uscire di casa, relazionandosi col mondo in ogni momento della sua giornata. Scegliendo il modo di presentarsi, sceglie come comunicare (e viceversa non farlo!) pensieri, sentimenti, stati d’animo e riceve in cambio risposte o reazioni, soprattutto istintive.

Allo stesso identico modo, ogni regalo che noi decidiamo di “ vestire” parlerà per noi senza parlare.

La scelta di una texture, di un materiale, di un accessorio, di un nastro, di un colore influisce totalmente nell’immaginario di chi si appresta a scartare un’emozione a cui ancora non ha dato un reale aspetto e a volte nemmeno un connotato.

Possiamo decidere noi se vogliamo dire quelle parole che abbiamo nel cuore in un modo che sarà elegante, sincero, allegro, scherzoso, dolce, sensuale o…il più possibile inequivocabile!

Il bello di poter ricercare assieme gli elementi e le combinazioni che possano aiutarci a raggiungere questo scopo è il bello della ricerca che sta alla base della creazione della nostra esperienza di packaging, quello studio che porterà noi a dire “WOW questo volevamo” e voi “WOW che regalo”.

L’attesa è totalmente ripagata se l’involucro si sposa con il contenuto, ed è addirittura amplificata se l’involucro impreziosisce il dono.

Perché in fondo come diceva qualcuno” l’attesa del piacere è essa stessa il piacere”.

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